Beh, direi che ci siamo

Diario di bordo, dies 23.056 – Quello che pensavamo in tanti si sta verificando in questi giorni. Quei pazzi che abbiamo al governo stanno facendo volutamente deragliare l’Europa scagliandole contro una manovra di bilancio che non può essere accettata dall’Unione (e questo ci viene detto con chiarezza, senza mezzi termini), per poi presentarsi davanti al “popolo” (a quello che loro, i nostri attuali governanti, chiamano popolo) per dire che è tutta colpa di Bruxelles e che non è colpa loro e che se avessero ancora più poteri saprebbero loro come fare; anzi, che ormai per salvare la situazione non si può fare altro che dare a loro (intendo dire ai due partiti che sono attualmente al governo, Lega e Cinquestelle) ancora più poteri  per attingere alla loro arma segreta, come Salvini ha già detto il 9 ottobre 2018: 
”La forza dell’Italia, che nessun altro degli amici seduti al tavolo oggi ha, né i francesi, né gli spagnoli, è un risparmio privato che non ha eguali al mondo. Per il momento è silenzioso e viene investito in titoli stranieri. Io sono convinto che gli italiani siano pronti a darci una mano”. Il che può solo voler dire che i due partiti al governo si stanno preparano a un prelievo forzoso nei conti correnti degli italiani, come fece Amato nel 1992, per raddrizzare i conti dello stato nel momento in cui usciremo (o ci butteranno fuori) dall’Europa e dall’euro. Io domani vado in banca. Good night and good luck.

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